Thursday, December 18, 2003

dallo ZIBALDONE 2

- LATTANZIO, il Cicerone cristiano, IVo sec., ammirato dagli umanisti, ha delle punte polemiche sulla cultura (che ammira) pagana dei romani.

- Un giorno un rabbino domando’ ai suoi discepoli: come sapete che la notte e’ finite e che il giorno sta venendo? Un discepolo: quando si puo’ dire che un animale distante e’ un leone e non un leopardo. Un altro discepolo: Quando si puo’ dire che un albero fa fichi e non pesche. No!, dice il rabbino: quando puoi guardare in faccia una persona e vederlo come tuo fratello o sorella. Infatti finche’ non si riesce a farlo, qualunque sia l’ora del giorno e’ ancora notte”

- “COR AD COR LOQUITUR” (J. H. Newman) 以心伝心

- IUSTITIA: voluntas constans et perpetua jus suum cuique tribuendum (ULPIANO, giurista romano)

- “La semplicita’ di intenzione e’ il principio e il traguardo di ogni virtu’” (Ruysbroek, mistico fiammingo)

Thursday, December 11, 2003

L'esercito dei mediocri

di Francesco Alberoni
in "Pubblico & Privato"
Corriere della Sera, 24/07/2000


Ci sono persone che occupano una posizione inferiore alle proprie capacita,
e persone che, invece, ne occupano una troppo elevata per loro. Nel primo
caso, chi si trova in un posto inferiore alle sue capacita ne soffre. Perche
non vede riconosciuto il suo merito, perche si rende conto che i suoi
superiori compiono errori che lui saprebbe evitare. Ma, se glieli fa notare,
si irritano, si offendono e possono anche fargli del male. I mediocri odiano
coloro che sentono superiori a se e, quando possono, li perseguitano.
Avviene anche nelle scuole. Ci sono insegnanti che odiano gli allievi
geniali, li umiliano e cercano di bloccare le loro straordinarie capacita.

Pero il tempo gioca sempre a favore della persona di grande intelligenza.
Perche trova il modo di rendersi indispensabile. Dando un consiglio
appropriato, risolvendo un problema che sembrava insolubile, inventando
nuove attivita. L'unico accorgimento che deve rispettare e quello di non
attribuirsene il merito, ma sostenere che gli altri ci sono arrivati da
soli.
Quando, invece, una persona occupa un posto superiore alle sue capacita, chi
ne soffre e l'istituzione. Perche prende decisioni sbagliate, sceglie male i
collaboratori. Ma anche perche mette in moto un meccanismo psicologico
perverso. Per lo stesso motivo detto prima, il mediocre, soprattutto se e
ambizioso, se e abituato al potere, se vede la possibilita di conservarlo o
di accrescerlo, ha paura delle persone piu capaci. Cosi cerca in ogni modo
di svalutarle, di screditarle, di ridurne la pericolosita. Se poi e
moralmente fragile, reagisce da megalomane, terrorizza i dipendenti,
attribuisce loro le proprie colpe, mente, cambia idea continuamente,
tradisce gli amici. Sviluppa, cioe, un vero e proprio comportamento
criminale.

Ma anche chi e sostanzialmente onesto, se non si rende conto della sua
inadeguatezza, subisce un processo di corruzione. Diventa incerto, dubbioso,
rimugina sulle decisioni da prendere, le rinvia. Non avendo un proprio
criterio di giudizio, segue il parere dell'ultima persona con cui ha
parlato.

Pochi si accorgono della sua fragilita. E interpretano i suoi dubbi e le sue
incertezze come il frutto del desiderio di fare bene. Al massimo, lo
giudicano troppo scrupoloso. Ma ci sono sempre persone astute che si rendono
perfettamente conto delle sue difficolta. Costoro lo rassicurano, lo
lusingano, gli dicono che puo raggiungere obbiettivi ancora piu ambiziosi.
In questo modo riescono a manipolarlo come un burattino. Pero aggravano la
sua crisi perche lo spingono a confrontarsi con altri ancora piu capaci, che
criticano i suoi errori e gli fanno fare cattiva figura.

Frustrato e pieno di rancore, finisce per abbandonarsi a sogni di rivalsa,
di vendetta, di dominio. Con quella miscela e falsa umilta, invidia e odio
che Nietzsche e Max Scheler hanno chiamato "risentimento". Naturalmente non
si espone apertamente, non affronta gli antagonisti a viso aperto. Si fa
scudo della sua immagine di persona mite e scrupolosa. Pero aderisce al
complotto organizzato dalle persone prive di scrupoli e piene di
risentimento che intrigano per accrescere il proprio potere e i propri
privilegi.

Partecipa alla comune crociata degli incapaci contro migliori. Per
distruggere, in particolare, chi emerge su tutti e gli ricorda in ogni
istante, con il fatto stesso di esistere, la sua irreparabile mediocrita.