Thursday, October 30, 2008

La fatica del concetto

“Die Anstrengung des Begriffs” (Hegel, Phaenomenologie des Geistes, prefazione, III [4]). LA FATICA DEL CONCETTO.

概念的把握の努力を身に引き受けること。 (苦労

Hence the important thing for the student of science is to make himself undergo the strenuous toil of conceptual reflection, of thinking in the form of the notion.

Monday, October 27, 2008

Landsberg smentisce Heidegger

Paul Ludwig Landsberg (Bonn 1901 - Oranienburg, Berlino 1944), allievo di Husserl e Scheler all’Universita' di Bonn, costretto a emigrare per la sua origine ebraica in Spagna e poi a Parigi, da dove fu deportato nei campi di sterminio fino alla sua morte, fu uno dei principali collaboratori della rivista Esprit, fondata da Mounier, ed uno dei piu' significativi, e meno studiati, rappresentanti del personalismo.

Smentendo Heidegger, per Landュsberg la persona umana, nella sua essenza, non e' un "essere per la morte" ( Sein zum Tode), ma tende verso la propria perfezione e verso l’eternita'. La vita organica non e' mai completamente assorbita dalla personalizzazione. Solo raramente il sopraggiungere della morte coincide con il momento della perfetta compiutezza dell’esistenza personale, come accade per gli eroi dei miti. Questa non-coincidenza denota l’originaria "estraneita' ontologica" della morte rispetto all’esistenza personale, nella quale sembra penetrare quasi da una sfera estranea, quella della vita biologica, che obbedisce a leggi proprie. La persona umana si trova a dover lottare contro l’estraneita' della morte fisica al fine di integrarla nel suo universo spirituale, cercando di renderla sensata e di trasformare la fatalita' della morte in liberta'. In tale prospettiva anche l’angoscia non rivela il nulla, come per Heidegger, ma l’anelito dell’uomo verso l’essere e l’eternizzazione. La persona non e' originariamente per la morte, ma per il suo superamento. "L’angoscia di fronte alla morte sarebbe inconcepibile – scrive Landsberg – se il nostro esserci non fosse di per se stesso fatto per la sopravvivenza". L’angoscia ci rivela che la morte e il nulla si oppongono alla tendenza piu' profonda e inevitabile del nostro essere, che e' quella di realizzarsi e di eternarsi.


Fabio Olivetti PAUL LUDWIG LANDSBERG
Una filosofia della persona tra interiorita' e impegno Edizioni Plus. Pagine 510. Euro 16


Aa.Vv. DA CHE PARTE DOBBIAMO STARE Il personalismo di Paul Ludwig Landsberg Rubbettino. Pagine 395. Euro 22

Sunday, October 19, 2008

La vita: una messinscena

La vita e' "una messinscena dove risulta impossibile uscire senza danni. Ci si sporca le mani: questo si. Meglio compromettersi che sperare di restar puri. I nemici ti fanno sentire vivo. L'unica possibilita' e' quella di salvare la faccia, se non altro di fronte a noi stessi" (Eraldo Affinati, citato in La Civilta' catt. 2008 III, p. 362)

Sunday, October 05, 2008

Citazioni di Gustave Thibon

Gustave THIBON (1903 - 2001)

"Dio delude chi non lo conosce abbastanza, le creature deludono chi le conosce troppo"

« Dieu est le seul être aimé avec lequel on puisse être pleinement, misérablement soi-même, avec qui l'amour n'ait jamais et à aucun degré besoin de mentir » (L'échelle de Jacob).

La foi consiste à ne jamais renier dans les ténèbres ce qu'on a entrevu dans la lumière.
Le doute est un poison pour la conviction et un aliment pour la foi. (L'Ignorance étoilée)

Le mensonge est un hommage à la vérité comme l'hypocrisie est un hommage à la vertu. (L'Ignorance étoilée)

S'aimer, c'est avoir faim ensemble et non pas se dévorer l'un l'autre.

N'oublions pas que ce n'est pas le nombre et la longueur de ses branches, mais la profondeur et la santé de ses racines qui font la vigueur d'un arbre. (L'équilibre et l'harmonie)

Mal savoir ne vaut pas mieux que tout ignorer... (L'équilibre et l'harmonie)

Croire à l'espace plus qu'à l'aile. Ainsi, sans courir après rien, on possède tout. Les choses fuient celui qui les cherche, elles viennent à celui qui ne bouge pas. (L'ignorance étoilée, p.58 Fayard)

On peut toujours apprendre ce qu'on ne sait pas, non ce qu'on croit savoir. (L'ignorance étoilée, p.71 Fayard)

Wednesday, October 01, 2008

性と死 riproduzione sessuata e morte

進化における、性と死 (生と死の間違いではありません)

個体(ヒトの場合は個人)の死というシステムは、性(オスとメス。生殖)のシステムと裏表の関係です。
地球に誕生した最初の生命は細菌より原始的な微生物です。
細菌や単細胞生物(アメーバやゾウリムシやミドリムシなど)は細胞分裂していくだけで、仕組みとしての死がありません。もちろん、環境が悪ければ生きられなくなりますが、寿命は無限大です。
性の無い生物の弱みは遺伝子が原則同じコピーなので大きな環境変化に全滅してしまう恐れがあることです。
この弱点を解消しようとした仕組みが多細胞化と性のシステムです。
オスとメスとが互いの遺伝子を組み合わせて複数の個性を持った子孫を残すことが、様々な環境変化に耐えられるものを残す確率を高めたのです。
多細胞化した生物は、自分たちの代表として卵細胞や精細胞(精子)に自分たちの遺伝子を託します。
そして、本体は子孫の邪魔にならないように死んでいくのです。
性と死の仕組みは、遺伝子が自分のコピーを残そうとする戦略なのです。