Thursday, October 21, 2010

http://xkcd.com/802/ Online Communities 2010 (Randall Munroe) - MapLib.net

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Friday, October 15, 2010

カトリック中央協議会. 「カトリック風日本教」

がんばれ中央協!
傑作(2)
2005/11/23(水) 午後 4:11

はなはだ残念なことであるが、心ある人々の間では、日本のカトリック教会の公式メディアに対する評価は極めて低い。

教会の公文書を日本語に翻訳して出版するのはカトリック中央協議会(中央協)の役目なのだが、重要な文書が翻訳されず日本の信徒に伝わらないままになっているケースが多々あり、口さがない人たちから「自分たちに都合の悪い文書は隠している」と陰口を叩かれるほどだ。
中央協に処理能力がないわけではない。前教皇ヨハネ・パウロ2世の使徒的書簡『おとめマリアのロザリオ』は、公布されてから何とたったの3ヶ月で日本語訳が出版されている。そんなことだから、翻訳するしないを決めるに当たって何か作為(情報統制)があると勘ぐられることにもなるのだろう。


キリスト教をよく知らない人のために説明してみよう。カトリック教会を一つの会社だとする。本社がローマにあり、全社的な意思決定はそこで行われる。全社員に関わる社内規定が改正されることになり、本社は各支社に通知を送るのだが、日本支社ではその通知を握りつぶしてしまい、社員に伝えていない、ということだ。もし本当だとすれば、大変な問題なのである。

このように噂されるような状況では、「カトリック風の日本教会」ではなく「本当のカトリック」を知りたい人や、神・教会・教皇と一致した信仰生活を求める人は、海外のメディアに頼るしかないのかもしれない。IT時代の今では、教皇庁のHPや海外のカトリック公式サイトに誰でもアクセスできる。しかし、外国語を解さない人は情報弱者のまま取り残されている。


ただし、中央協の名誉のためにも言っておくが、最近では改善の兆しもあるとも言われている。

公布されてから何年もたっているとはいえ、2000年に改正された『ローマ・ミサ典礼書の総則』が昨年に出版されたことも評価すべきだろう。あくまで「暫定版」だとはいえ、日本のミサがカトリック教会の本当のミサからいかに逸脱しているか、信徒が気付くきっかけともなりかねない本を、中央協が出版したのだから。

最近の話題では、典礼秘跡聖省の「聖体の年」を送るための提案“The Year of the Eucharist - Suggestions and Proposals”の抜粋が、中央協のページに日本語で掲載された。
その中には、聖体について「とくにトリエント公会議と第2バチカン公会議、最近の教導権の文書」を学ぶべきだとか、「聖体行列は・・・とくに大切である」とか、神学校では「ラテン語とグレゴリオ聖歌、およびそれらに由来する伝統的祈り」を教えるべきだとか、およそ日本の風潮と正反対のことが提言として挙げられている。
いや実に、そのとおりに実行されれば、日本の教会と世界との隔たりも少しは小さくなることだろう。

決して多くはない人数で膨大な業務をこなしているであろう中央協も大変だとは思うが、是非これからは日本の正統信仰再生のために、聖庁の正確な情報をもっと伝えてほしいものだ。


Viva Papa(教皇聖下万歳)! がんばれ日本! がんばれ中央協!


http://blogs.yahoo.co.jp/agnus_d_vir/17277018.html

Sunday, October 03, 2010

Uso della Dottrina Sociale della Chiesa

ROMA, sabato, 2 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato da mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste, nell'aprire sabato 25 settembre a Trieste la presentazione del Secondo Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa, pubblicato da Cantagalli.


* * *

Abbiamo fissato la formula riassuntiva del secondo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo con questa espressione: “La Dottrina sociale della Chiesa segno di contraddizione”. Ed è proprio questa espressione che vorrei chiarire con voi, perché così facendo penso di chiarire il senso globale di questo Rapporto.

Vorrei partire ricordandovi quando ha scritto Benedetto XVI il 10 marzo 2009 nella Lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi consacrati dall’Arcivescovo Lefebvre: «Il vero problema in questo nostro momento della storia é che Dio sparisce dall´orizzonte degli uomini e che con lo spegnersi della luce proveniente da Dio l´umanità viene colta dalla mancanza di orientamento, i cui effetti distruttivi ci si manifestano sempre di più. Condurre gli uomini verso Dio, verso il Dio che parla nella Bibbia: questa è la priorità suprema e fondamentale della Chiesa e del Successore di Pietro in questo tempo».

Questo è, a mio avviso e ad avviso dei Redattori del Rapporto, il punto discriminante due modi di intendere la Dottrina sociale della Chiesa: come etica condivisa per accompagnare il mondo oppure come strumento per aprire un posto di Dio nel mondo. Il Rapporto mette in evidenza che quando la Dottrina sociale della Chiesa viene intesa in questo secondo modo – come uno strumento per aprire un posto di Dio nel mondo – c’è una reazione del mondo e c’è anche una reazione nella Chiesa. Il mondo non accetta e non accettano nemmeno tanti nella Chiesa. Una Dottrina sociale della Chiesa intesa come una proposta laica con cui dialogare con il mondo, viene accettata, perché rischia di essere innocua. Ma una Dottrina sociale che considerasse il Cristianesimo non solo utile ma anche indispensabile per la costruzione di una società veramente umana, come dice il n. 4 della Caritas in veritate, sarebbe combattuta fuori e dentro la Chiesa.

(...)
I due livelli del fatto che la Dottrina sociale della Chiesa è oggi “segno di contraddizione” – quello esterno e quello interno alla Chiesa - vanno collegati insieme.

Le incertezze nel rapporto con il mondo non solo non fanno bene al dialogo con il mondo ma producono anche divisioni dentro la Chiesa.

E’ per questo che, tra l’altro, si assiste ad un preoccupante indebolimento nella capacità degli episcopati di compattare i cattolici dietro ai loro insegnamenti su temi di morale pubblica, specialmente nei paesi occidentali, ove è più forte l’ondata di ritorno dentro la Chiesa delle divisioni nei rapporti con il mondo.

Non è vero che si possa essere divisi su temi di morale pubblica fondamentale come la vita e la famiglia e che si possa contemporaneamente essere uniti sul piano della fede.

L’onda di ritorno produce anche divisioni e incertezze nella fede.

La vocazione dell’uomo è, infatti, una sola e non ci si può dividere nella concezione teologica su cosa significhi difesa del creato e mantenere la stessa fede nel Creatore. Per lo stesso motivo per cui la Dottrina sociale della Chiesa è educazione alla fede, essa diventa diseducazione alla fede quando non vissuta ed applicata nel giusto spirito.

Durante il 2009 Benedetto XVI ha tenuto importanti insegnamenti su come debba interpretarsi la Scrittura, di cui riferiamo nel capitolo sul magistero sociale del Santo Padre nel Rapporto. Egli ha sostenuto che non si legge adeguatamente la Scrittura se non la si interpreta dentro la tradizione viva della Chiesa, se non la si considera come un tutto e se non si tengono insieme tutte le verità della fede cattolica.

Allo stesso modo possiamo dire che non si vive adeguatamente la Dottrina sociale della Chiesa se non la si inserisce dentro la tradizione viva della Chiesa, se non la si considera come un tutto e se non si tengono insieme tutte le verità della proposta cristiana. Questo, con ogni probabilità, non eliminerà il suo essere “segno di contraddizione”, che le appartiene in virtù della croce di Cristo, ma le consentirà di dialogare meglio con il mondo e, soprattutto, di educare alla fede piuttosto che dividere i cattolici tra di loro.

Friday, October 01, 2010

たらいからたらいに移るちんぷんかんぷん

たらいからたらいに移るちんぷんかんぷん

小林一茶

盥(たらい)から盥とは
産まれた時の産湯の盥に浸かり
亡くなった後に湯灌で体を清められる盥のことです。

結局人生とは
盥で始まり盥で終わる
その間のことはあっという間のちんぷんかんぷん・・・

かつて江戸後期の俳人・小林一茶は、次のような辞世の句を残した。
 「たらいからたらいへ移る ちんぷんかんぷん」
 最初の「たらい」は赤ん坊を洗う「産湯」であり、次の「たらい」は、死んだ人の体を洗い清める「湯潅」のことである。人生とはたらいからたらいへ移るだけのもので、ちんぷんかんぷんだと彼は言ったのである。