Monday, January 22, 2018

祈りというドラマ

祈りというドラマ

日常生活の中で「自分」と呼んでいるものも、演劇(ドラマ)的構築物である。主に記憶によって、ひげそりするたびにかがみでみること、「内面を覗く」という、いとも簡単に外れやすい活動で、構築されている。普段から、この構築物を「自分」と呼び、その舞台を「現実の世界」と呼んでいる。さて、祈りという状態は、この「現実の世界」および「現実の自分」とは、岩のようにしっかりとしたものに程遠い、ということに気づくことから成り立っている。なるほど、自分は体でもって舞台を去って、舞台裏に移ることはできない。観客席に座ることもできない。けれども、舞台裏とか、観客席とかいう、そういう別の場所もあるということを思い出すことができる。現実性に乏しいこの自分は、ピエロか、英雄か、あるいは政治家であったりするが、ルージュの下に実際の自己を持っていて、舞台から離れた生活もある、ということも思い出す。この演劇的な自分は、実際の自己をどこかで隠していなければ、舞台に乗ることは一切ありえないのだから。祈りにおいて、この実際の自己は、言葉を作り出すために闘うのだ。それは、ステージ上の俳優と交わす台詞ではない。何と呼ぶべきだろうか迷ってしまう。誰もがすべてを発明したものだから、脚本家というべきか、彼は我々すべてを指示するから、監督というべきか、彼は演じ方を見ていて、我々すべてのパフォーマンスを判断するから、視聴者というべきか、その彼と交わす言葉を作り出すために闘うのだ。

(C. S. Lewis, Letters to Malcolm, 1964, pp. 122-123)





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Sunday, January 07, 2018

Disincantamento del mondo

"L'uomo moderno non porta piu' gli occhiali iridescenti che la fede cristiana offriva all'uomo osservatore del mondo (un mondo che era stato trivato 'assai buono' da Dio, forse nella prospettiva che le sue perdite sarebbero state riequilibrate dal sacrificio della croce). L'uomo moderno scopre la parte notturna del mondo: aggressivita', volonta' di potenza, reciproco annientamento, e nella sfera della storia il tragico della cultura, il cui proseguimento secondo tutte le apparenze conduce al suo proprio annientamento. Una luce si e' spenta; il paesaggio dell'essere appare livido e ostile. Da nessuna parte si riesce a percepire la vittoria sul peccato mediante la morte sacrificale di Cristo; la fede si vede posta fuori combattimento dal sovrappeso del reale. Come il cristiano ha da lottare in maniera nuova per la possibilita' della fede, cosi' il non cristiano ha di fronte l'angosciosa domanda se egli possa accusare una qualche istanza per lo stato del mondo (Sigmund Freud riconosce che questa istanza non c'e' e che l'uomo 'oppresso' deve venire a capo di ogni cosa e di se stesso rimanendo muto), o se debba vedere nel male una pura energia di natura. Anche il cristiano finisce col dubitare che 'i cieli e la terra siano pieni della gloria di Dio' e che per un simile mondo ci sia davvero da offire soltanto lode e ringraziamento. Egli si lascia in tal modo convincere dal non cristiano che e' piu' intelligente dedicarsi unicamente a smuovere le cose e a cambiare un mondo cosi' mal riuscito"

(H. U. von Balthasar, Introduzione al dramma. Teo-drammatica vol. 1, Milano 1980, p. 49)