Friday, December 15, 2017

“Il fatto che Cristo non mi ‘dice niente’, non è opposto all’altro…

"Il fatto che Cristo non mi 'dice niente', non è opposto all'altro che in sé e da sé dice tutto a tutti"
(H. U. Von Balthasar, Gloria, vol. 1, Milano 1971, p. 434)


iPadから送信

Thursday, December 14, 2017

フーコーについて

ハーバーマスなどが指摘しているように、フーコーの思想はさまざまな矛盾を抱えている。人間が自由を奪われる、それを奪うのもまた人間が作った制度だと。これからだけでも分かるはずなのだが、自由を語るには一定の覚悟が必要です。仏教も儒教も自由を語らない。自由を語ってるのは、世界史を見渡しても、聖書だけである。しかも、アダムの時から、人間の自由には問題がついて回っている。これだけでも無視しては、一体全体、どうやって自由を十分に論じられようか。フーコーは"truncated reality"(切り詰められた現実しか語っていない。フーコーの思想を使って犯罪を正当化しようとする人がいる。そんなもん、やめていただきたい。
自由は所有物ではなく、預かりものである。預かりものであるからには授け主もいるはず。授け主を無視するとさまざまな問題が起こるではなかったか、そもそも。人間の自由は限られたものである。聖書によると、「covenant」を守るという枠組みでしか働かない。禁物の果実を食べてもいいよ、と言ったのは誰でしたか?フーコーはそれをまねているだけではないでしょうか。Nihil novi sub sole est une expression tirée de la Vulgate signifiant « rien de nouveau sous le soleil ». Sagesse de l'Ecclésiaste (chapitre 1, verset 9)
古いこの世の知らない、新しい霊と真理の被造物になるために私たちは呼ばれているのです。福音の「新しさ」は、超自然が持つ新しさであり、この世の「新しさ」とは全く別のものです。いえ、それどころか、Nihil novi sub sole! この世では、新しいことなど何もの無いのです! 福音の「新しさ」こそ真の意味の新しさであり、時を越えた新しさなのです。愛そのものである天主の永遠の命の「新しさ」なのです。


iPhoneから送信

Monday, December 11, 2017

Verita'

"Il dubbio sull'esistenza della verita' si trova nel dubitante immediatamente accanto al sapere primario circa la verita', il quale come tale e' la premessa necessaria del suo dubbio"

(H. U. von Balthasar, Verita' del mondo. TeoLOGICA vol. 1, Milano 1989, p. 40)

"Ogni uomo, svegliato alla coscienza, conosce non solo il concetto della verita' e lo comprende, ma ss pure che questa verita' si presenta nella realta'. La verita' ha lo stesso grado di evidenza come l'essersi, e l'essere cosi', e come unita', bonta' e bellezza"

(Ibidem, p. 39)

Buddismo

"Cio' che esiste al di la' di ogni esistente finito concettualmente afferrabile, cioe' il nirvana, puo' venir definito in quanto e' l'autentico non piu' come essere, ma come 'nulla' ad esso contrapposto, dove per' questo nulla, 'trovato' dal cercatore come l'autentico, deve a sua volta smascherare l'inautentico, cioe' il mondo finito e perituro, con tutta la moltitudine dei suoi soggetti, lo deve denunciare come il 'nullitario' (Nichtige), illusorio, come maya (幻). Mentre in altre forme del buddismo (hinayana) l'Uno (neoplatonico), in oriente il nirvana, era ancora il contenuto appetibile di un'esperienza di unita', mediante cui si pensava di sfuggire al circolo delle rinascite, al samsara, il buddismo zen radicalizza la nullificazione in 'nulla assoluto' (H. Waldenfels, Absolute Nichts, Herder 1976), in cui viene 'superata l'opposizione tra aldila' e aldiqua' (ivi. p. 129). Samsara e nirvana, nonostante la loro penultima opposizione, sono diventati cosi' identici nell'ultima decisione, il che francamente presuppone una certa esperibilita' di questa 'identita' dell'identita' e della non identita' (per parlare con Hegel), e presso Nishitani viene anche poi confermato nel principio fondamentale: 'L'unica reale realta' e' la pura esperienza' (Citato in H. Waldenfels [a cura], Begegnung mit dem Zen-Buddhismus, Dusseldorf 1980, p. 71). (...) Il fondamento della nostra esistenza e' il nulla, cioe' sunyata... Questo e' profondo abbastanza per abbracciare Dio stesso, l'"oggetto" dell'unione mistica come pure l'oggetto della fede. Giacche' sunyata non e' il nulla da cui Dio ha creato ogni cosa, ma e' il nulla da cui Dio stesso e' emerso" (Masao Abe, cit. in Waldenfels, Absolute Nichts, p. 114).
   Questa reciproca doppia nientificazione nello zen e' presumibilmente l'allontanamento piu' lontano possibile da quanto intende la ricerca dell'uomo biblico. Nell'Oriente la ricerca del Dio vivente diventa una tecnica per cercare qualcosa che e' al di la' di ogni ricerca. Nella 'grande illuminazione' la verita' e', come esperienza, realta' presente; il nulla e' stato trovato, non e' necessario cercare piu' oltre.
 (...)
[L]'uomo che, scontento di un cercare che non arriva mai, o si ripara dentro un sistema (anche lo zen lo e') o in un agnosticismo rassegnato, che si distende in negazioni e negazioni, mentre si e' gia rinunciato alla ricerca. Questa teologia negativa primaria rappresenta il bastione piu' forte contro il cristianesimo."

(H. U. von Balthasar, Verita' di Dio. TeoLOGICA vol. 2, Milano 1990, p. 77-81)