Friday, December 20, 2013

On “Whose God Is God?”

On “Whose God Is God?”


For me, I have more respect for the “savage” who worships a wooden idol than for the “civilized” person who only bows before himself. (Rémi Brague, On the God of the Christians (and on one or two others)) 1
The primary thing, which is presupposed by theology, is a body of traditional pronouncements which are believed to have been revealed, not to have come into being through human interpretation of reality, but, as Plato puts it, to “have come down from a divine source.” (Josef Pieper, The End of Time) 2
To ask for a (new) particular revelation is to ask God to have his Son incarnate and die once again. To ask more from God would be to ask for what he had already done. To ask for something else would be to ask for the same thing once again. (Rémi Brague, On the God of the Christians (and on one or two others)) 3

猪瀬 直樹(いのせ なおき、

猪瀬 直樹(いのせ なおき、

石原前知事の後継者として猪瀬直樹氏が都知事に就任してちょうど1年と1日目の12月19日、医療法人「徳洲会」から5千万円の資金提供をうけていた猪瀬知事が、自ら辞職を表明しました。



都政改革をうたって434万もの有権者に支持された猪瀬氏でしたが
「自分はアマチュアだった」と、まるで足をすくわれた被害者であるかのように猪瀬氏は弁解していますが、「政治とカネ」のワナに気づかなかったふりをしても通用しません。「個人的借金」というストーリーはとっくに破綻していたのに、辞意表明の場でなおも固執する姿は滑稽でしかなく、彼はけっきょく「改革」どころか古い金権政治のスタイルそのものを実行していたのではないか。「アマチュア」を言い訳にするのは卑怯です。

▼一つウソを言えば、ウソをつき通すのに別の20のウソが必要になると西洋の古言にいう。責任は知事を辞めても帳消しになるわけではない

 表の政治を操る裏の利権構造は旧態依然のようだ。
 東京都の猪瀬直樹知事の辞任劇は、変わらない政治とカネの問題の根深さを見せつけた。
 有権者が1千万を超える都知事選は、都市型選挙の典型と見られてきた。幅広い民意の支持がものを言い、金権選挙にはなりにくいはずだった。
 ところがその裏側では、都から補助金を受けている医療法人・徳洲会側から、猪瀬氏に5千万円もの現金が動いていた。

 特定秘密保護法案が可決された6日は、平和国家としての日本の歩みに大きな方向転換をもたらしたものとして歴史に刻まれることになるだろう。子や孫の世代の生きる世界がものもいえない暗い社会にならないよう、なんとしてもこの法律は廃止させなければならない。





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Wednesday, December 18, 2013

Si cambia personalità cambiando lingua?

Si cambia personalità cambiando lingua?
di Filomena Fuduli Sorrentino
[10 Nov 2013 | 15 Comments | 21519 views]

In Italia è facile riconoscere non solo gli stranieri ma persino gli italiani che vivono all'estero, anche se parlano perfettamente italiano. Ecco perché

Affascinante area di studio di una tesi pubblicata su The Economist nella quale si evidenzia che parlando una o più lingue si cambia infatti la personalità. Per capire il tema in modo semplice e come questo sia possibile, basta pensare come sia facile riconoscere gli italiani che arrivano a New York per vacanza, oppure come i turisti in Italia siano subito riconosciuti dagli italiani basandosi sulla loro personalità e non sulla lingua che parlano.
Per turisti non si deve pensare solo agli stranieri, ma soprattutto agli italiani che hanno lasciato l'Italia per anni e ci tornano per vacanza. Questi italiani sono riconosciuti subito quando entrano in un negozio o in un ristorante, o semplicemente camminando per le strade, anche se parlano un italiano perfetto oppure parlano il loro dialetto di origine. Le persone che vivono in Italia quando li vedono subito notano che gli atteggiamenti di questi italiani e la loro personalità riflettono un'altra cultura. Questo succede perché restando a contatto con persone di cultura diversa si adottano automaticamente atteggiamenti diversi nello stesso tempo che si acquisisce familiarità con l'altra lingua, e quindi anche il proprio contegno personale cambia. Tutte le culture sono integrate nel linguaggio che è usato/espresso in qualunque piccola o grande società. Perciò il comportamento delle persone cambia adottando le idee e i concetti culturali. Un italiano che ha vissuto e lavorato in America per molti anni, inevitabilmente ha molte sfumature e atteggiamenti americani una volta diventato fluente nella lingua e nella cultura americana, e questo italiano lo si nota subito quando ritorna in Italia con la sua personalità americanizzata.
Le persone vivono in diverse aree del mondo e in modo diverso da paese a paese. Spesso hanno diverse prospettive, standard di vita. La funzione del linguaggio è quella di comunicare con il prossimo i rituali nella vita quotidiana e in diverse condizioni di vita; le modalità con cui le persone comunicano durante le interazioni non sono solo nell'uso diverso delle parole, che nascono inevitabilmente, ma anche i loro atteggiamenti e la loro personalità. Perciò, le nuove parole che si acquisiscono diventano parte del linguaggio modellato dalla cultura che si trasmette contemporaneamente alla lingua. Gli psicolinguisti discutono se il linguaggio sia innato oppure no, ma dobbiamo ricordarci della sociolinguistica, che è lo studio di come il linguaggio viene plasmato dai fattori sociali. Questa sotto-disciplina si concentra su un approccio sincronico (simultaneo) della linguistica con la società, e come in una lingua in generale, o in un insieme di lingue, si visualizzano le varietà sia nei discorsi che negli atteggiamenti di chi li parla; lo studio della variazione linguistica e le diverse varietà del linguaggio attraverso i dialetti possono essere affrontati attraverso uno studio di stile, oltre che attraverso l'analisi del discorso. I sociolinguistici si dedicano alla ricerca dello stile e del discorso delle lingue e ai fattori teorici tra il linguaggio e la società.
Il linguaggio e personalità sembra essere un problema di causa ed effetto. Le lingue hanno un impatto sulla personalità a causa della gente con cui si pratica e delle interazioni sociali. Ogni lingua è dotata di una società culturale diversa nella quale è inclusa la sua storia e le sue usanze. Capita che le persone che parlano una lingua diversa si sentono come se fossero persone diverse perché adattano e modificano la loro personalità per potersi integrare nell'altra cultura. Gli studenti che studiano italiano a volte si sentono diversi quando parlano italiano in classe perché i riferimenti culturali sono italiani e si devono adattare anche alla cultura italiana, perciò l'adattamento non è solo linguistico ma anche mentale. Inoltre, le parole, specie quelle identiche, hanno significati diversi in italiano in contrasto all'inglese; un esempio sono le espressioni idiomatiche, che fanno riflettere molto gli studenti prima che ne possano capire il significato e le possano usare bene nelle conversazioni. Anche quando si legge si può aveva una sensazione diversa in base alla versione inglese o italiana, perché nel linguaggio e nella lettura c'è sempre la cultura. Da questo possiamo capire perché molti studenti non fanno i progressi che dovrebbero durante l'apprendimento dell'italiano: resistono alla cultura perché senza esserne consapevoli sentono anche un cambiamento nella loro personalità.
Dalla mia auto-osservazione tra l'inglese e l'italiano, la gran parte della differenza è dovuta allo stile linguistico di fornire informazioni piuttosto che sulle altre proprietà critiche del linguaggio. Per esempio, quando si tratta di espressione emotiva, l'inglese di solito tende ad essere più semplice, mentre l' italiano lo fa in un modo più sottile e meno trasparente. Quindi l'inglese è diritto al punto e più specifico mentre l'italiano ci gira intorno al punto ed è meno specifico. Detto questo è comprensibile attribuire alcuni tratti della personalità culturale a questa differenza anche se, in entrambi i casi, non ha nulla a che fare con la forza e la qualità delle emozioni ma solo nel modo di come vengone usate le espressioni scritte o parlate tra una cultura e l'altra. Molte persone sono a conoscenza di come una lingua non ha solo parole perché la parte della cultura è la parte più difficile da cogliere (che è la connotazione delle parole; la stessa parola può avere un significato diverso a secondo del luogo o della lingua) soprattutto quando non si studia la lingua nel paese dove viene parlata. Alcune persone imparano una lingua perché ne sono attratti, ma la lingua non s'impara in isolamento ma contemporaneamente e insieme alla sua cultura.
Per finire, bisogna ampliare la propria visione e aprire la propria mente a un modo più vario di pensare, e questo influenza la personalità di chi impara e cambia la lingua; un processo lungo, difficile e che a volte porta disagio.

Filomena Fuduli Sorrentino, insegna alla South Middle School, ECSD, Newburgh, NY. Nata e cresciuta in Italia, calabrese, vive a New York dal 1983. Diplomata alla scuola Magistrale in Italia, dopo aver studiato alla SUNY, si è laureata alla NYU- Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, con un BS e MA in Teaching Foreign Languages & Cultures. Dal 2003 insegna lingua e cultura italiana nelle scuole pubbliche a tempo pieno e nelle università come Adjunct Professor. È abilitata dallo Stato di New York all'insegnamento nelle scuole pubbliche delle lingue italiana 1-6 & 7-12, ESL K-12 e spagnola 1-6 & 7-12.

http://www.lavocedinewyork.com/Si-cambia-personalita-cambiando-lingua/d/3260/



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One of the phenomena of the twentieth century wa

One of the phenomena of the twentieth century was the emergence of what I might
call the committee mentality, and you can probably recall a joke
or two about how such collaborative unities work: a camel is a
racehorse defined by a committee. Whether we think about the
local library or school, or about the running of the nation or the
globe, we can bring to mind such clumsy structures that ponder-
ously eat up the time and intelligence of the participants, some-
times while one individual ñ like the Pope of Money! ñ really rules
the roost. Another phenomenon of the twentieth century is in-
creasing specialization. Now, if you follow up the pointers of
section four of chapter ten, you will find that we are not at all
opposed to specialization. But again you can recall various satiri-
cal comments on specialists: people who know more & more
about less & less; or, sons of bitches from out-of-town. What is
missing both in committee work and in over-focused specializa-
tion is the authority of relevant understanding.
5
Without such
authority, apparent authority shrinks to power in various forms
of undress, and we are forced or cajoled to bow to influence, to
money, to Machiavelli: the prevalent sicknesses of a century that
gave us mobiles and mass-murder. Recall Gandhiís reply to the
question What do you think of Western Civilization? ëIts a great
idea.

Beyond Establishment Economics: No Thank-you Mankiw

Bruce Anderson, Philip McShane
Axial Press, 2002 - Economics - 277 pages


http://www.sgeme.org/


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Friday, December 06, 2013

il presentimento di Cristo nel mondo pagano

il presentimento di Cristo nel mondo pagano

月の影の模様が兎に見えることから、「月には兎がいる」というのは昔から語られている伝承だが、これにまつわる話として、以下の伝説が語られている。
猿、狐、兎の3匹が、山の中で力尽きて倒れているみすぼらしい老人に出逢った。3匹は老人を助けようと考えた。猿は木の実を集め、狐は川から魚を捕り、それぞれ老人に食料として与えた。しかし兎だけは、どんなに苦労しても何も採ってくることができなかった。自分の非力さを嘆いた兎は、何とか老人を助けたいと考えた挙句、猿と狐に頼んで火を焚いてもらい、自らの身を食料として捧げるべく、火の中へ飛び込んだ。その姿を見た老人は、帝釈天としての正体を現し、兎の捨て身の慈悲行を後世まで伝えるため、兎を月へと昇らせた。月に見える兎の姿の周囲に煙状の影が見えるのは、兎が自らの身を焼いた際の煙だという。

この伝説は、仏教説話『ジャータカ』を発端とし、『今昔物語集』などを始めとして多く語られている。


良寛、月の兎 参照

Giuseppe Lazzati, il presentimento di Cristo nel mondo pagano

菩薩の化身である兎が、我が身を焼いて、旅のバラモンに食わせようとした話や、餓えた虎の母仔を救うために我が身を食わせた王子の話は有名です。

The Jatakas were originally amongst the earliest Buddhist literature, with metrical analysis methods dating their average contents to around the 4th century BCE

Buddha bramino si concesse in pasto ad una tigre affamata che si stava astenendo dal divorare i suoi tigrotti;


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Monday, December 02, 2013

銀河年

銀河年
galactic year

(2.25 – 2.5)×108 a
定義 太陽系の銀河中心に対する公転周期

約2億2500万年から2億5000万年と推定されている
Estimates of the length of one orbit range from 225 to 250 million "terrestrial" years.[

According to NASA, the Solar System is traveling at an average speed of 828,000 km/h (230 km/s) or 514,000 mph (143 mi/s) relative to the galactic center,[3] which is about one 1300th of the speed of light. If you could travel at that speed in a jet aircraft along the equator, you would go all the way around the world in approximately 2 minutes and 54 seconds.

18.4 galactic years ago Birth of the Sun
17-18 galactic years ago Oceans appear on Earth
15 galactic years ago Life begins on Earth



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