Thursday, February 09, 2012

Individualismo e vita consacrata

G. MUCCI, Individualismo e vita consacrata, La Civilta' cattolica, 2005 II, 153-158.

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R. Bellah ha distinto due aspetti o modalita' (Habits of the Heart. Individualism and Commitment in American Life, Univ. of California Press, 1985). C'e' un individualismo utilitaristico, fondato sul lavoro, attento a valutare rischi e possibilita' di successo, che subordina sentimenti ed esigenze agli interessi pratici. E c'e' un individualismo espressivo, che non nega la ricerca del successo, ma concede maggiore spazio alle varie esperienze che la vita permette e ai godimenti e ai piaceri.
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Trattandosi di religiosi, si deve notare che il ruolo dell'autorita' non e' finito, ma va ripensato non ripetendo semplicemente i luoghi classici dell'ascetica (obbedienza, mortificazione, umilta'), ma tenendo in seria considerazione il nuovo orizzonte della liberta' individuale imposto dal clima culturale (...)Percio' il nuovo nome dell'autorita' non e' l'imposizione, ma la persuasione.

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