Sunday, June 27, 2010

Etica della resistenza Sequeri

Un’immagine ricorrente torna nel dialogo sul male e sul patire fra l’autore
E. Garlaschelli, insegnante a Piacenza, e il teologo Pierangelo Sequeri: quella
del cameriere che viene ridicolizzato dal cliente. Emblema di quella gratuita violenza che uccide la pietà e mostra l’incapacità non solo di evitare il male, ma di riconoscerlo. La pura ribellione come la semplice rassegnazione davanti alla sofferenza non dicono la qualità dello scontro dell’umano con il suo limite.
«Non per caso il Figlio si consegna alla kenosi dopo essersi battuto contro la malattia, la sofferenza, il male, la morte e il peccato, cioè dopo aver testimoniato che la potenza di Dio è energia di contrasto, e che per esprimere questa energia di contrasto nei confronti del male… è necessario consegnarsi perché esso appunto non dilaghi».
Aver ricondotto il male alla semplice responsabilità personale ha portato la nostra
razionalità illuministica non tanto a smarrire il patimento del male stesso, ma a non riuscire più a esprimere il senso di un’ingiustizia che ci ha colpiti e scelti, di un abbandono che viola il nostro desiderio di vita.
È urgente tornare a imparare dai nostri sentimenti un’etica della resistenza. «È l’uomo che dice: anche se tutto dovesse andare male, io non cedo su questa convinzione, perché deve esserci una giustizia che alla fine fa tornare i conti, onora gli sforzi che l’uomo fa per corrispondere a questa bellezza inerente alla giustizia dell’esistere».
Resistere su questo scandalo è più importante che dire di essere ateo o credente.
La fede non è solo un richiamo a riconoscere il tragico, a portare il male e la sofferenza
quando siano inevitabili, a tenere aperta la radicale richiesta di senso che essi veicolano,
ma aggiunge «una cosa strepitosa e decisiva, perché con la stessa determinazione,
cioè facendone un precetto, invita a portare il male dell’altro».
Lorenzo Prezzi
LL ibri del mese / segnalazioni
I L R E G N O - AT T UA L I T À 1 0 / 2 0 1 0 332 XCIV

P. SEQUERI,
E. GARLASCHELLI,
L’UMANO PATIRE.
Conversazioni con
Pierangelo Sequeri,
Berti, Piacenza 2009,
pp. 88, € 7,00.
978887364167
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