Thursday, August 30, 2018

Etty Hillesum citazioni

Etty Hillesum citazioni

"Credo che tutte le mattine, prima di mettermi al lavoro, dovrò rivolgermi al mio interno e rimanere una mezzora ad ascoltare quello che c'è in me: dovrò "immergermi in me stessa", potrei anche dire meditare, ma ho ancora qualche difficoltà con questa parola.E perchè dovrei farlo?. Una mezzora di pace in se stessi.Muovo le braccia e le gambe e gli altri muscoli al mattino in bagno.Ma questo non è sufficiente.L'uomo è fatto di corpo e di spirito.Una mezzora di ginnastica e una mezzora di meditazione posso costituire un'ampia riserva di pace e di concentrazione, bastevole per tutta la giornata.Ma un'ora di pace non è semplice da conquistare.Bisogna costruirla cancellando nel nostro intimo tutti i guazzabugli e le meschinità"

"Una cosa, tuttavia, è certa: si deve contribuire ad aumentare la scorta di amore su questa terra. Ogni briciola di odio che si aggiunge all'odio esorbitante che già esiste, rende questo mondo più inospitale e invivibile."

"E quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza: tu non puoi aiutarci, ma tocca a noi aiutare te, difendere fino all'ultimo la tua casa in noi. Mio Dio, cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla. Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutare noi stessi. L'unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l'unica cosa che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini"

"È vero, ci portiamo dentro proprio tutto, Dio e il cielo e l'inferno e la terra e la vita e la morte e i secoli, tanti secoli.
Uno scenario, una rappresentazione mutevole delle circostanze esteriori. Ma abbiamo tutto in noi stessi e queste circostanze non possono essere mai così determinanti, perché esisteranno sempre delle circostanze - buone e cattive - che dovranno essere accettate, il che non impedisce poi che uno si dedichi a migliorare quelle cattive. Però si deve sapere per quali motivi si lotta, e si deve cominciare da noi stessi, ogni giorno daccapo."

non mi sento nelle grinfie di nessuno, mi sento soltanto nelle braccia di Dio

"...è un vivere la vita mille volte minuto per minuto, e anche un lasciare spazio al dolore, spazio che non può essere piccolo, oggi. ....Il dolore ha sempre preteso il suo posto e i suoi diritti, in una forma o nell'altra. Quel che conta è il modo in cui lo si sopporta, e se si è in grado di integrarlo nella propria vita e, insieme, di accettare ugualmente la vita "

" Mi sento piuttosto come un piccolo campo di battaglia su cui si combattono i problemi, o almeno alcuni problemi del nostro tempo. L'unica cosa che si può fare è offrirsi come campo di battaglia. Quei problemi devono pur trovare ospitalità da qualche parte, trovare un luogo in cui possano combattere e placarsi, e noi, poveri piccoli uomini, noi dobbiamo aprir loro il nostro spazio interiore, senza sfuggire "

"A ogni nuovo orrore o crimine dobbiamo opporre un nuovo frammento di verità e di bontà che abbiamo conquistato in noi stessi"

" E a volte l'essenziale della giornata è la pausa di riflessione tra due profondi respiri, e quel tornare a guardarsi dentro durante una preghiera di cinque minuti."

"Quel che conta in definitiva è come si porta, sopporta, e risolve il dolore, e se si riesce a mantenere intatto un pezzetto della propria anima."

" E se si prega per qualcuno gli si manda un po ' della propria forza "

"...attraversare la notte con mani vuote e aperte, mani dalle quali si è lasciato andare volontariamente il giorno. E solo dopo si può davvero riposare. E in quelle mani riposate e vuote, che non hanno voluto trattenere nulla, e nelle quali non c'è più alcun desiderio, ognuno di noi, al risveglio, riceve un giorno "




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