Wednesday, September 05, 2018

Revelatum per accidens

Revelatum per accidens

La fede libera la ragione in quanto le permette di raggiungere coerentemente il suo oggetto di conoscenza e di collocarlo in quell'ordine supremo in cui tutto acquista senso». [Fides et ratio, n. 20]

5. Queste dottrina ha le sue radici in Tommaso, che distingue tra ciò che è oggetto di fede *per se e ciò che lo è per accidens

«Ciò che ci è rivelato di Dio e oltrepassa la portata dell'intelletto umano
come tale, appartiene alla fede in senso proprio (per se);
ciò che invece non è alla portata dell'intelletto solo per alcuni, ma non
dell'intelletto umano come tale, non appartiene alla fede in senso proprio,
ma solo accidentalmente (per accidens).
Infatti le cose che oltrepassano la capacità di ogni intelletto umano, non
possono essere provate per dimostrazione [...];
ma alcune delle cose che apprendiamo dalla fede, che sono verità di fede
solo accidentalmente (per accidens), in quanto oltrepassano la portata
dell'intelletto solo per alcuni uomini, e non dell'intelletto umano come tale,
possono essere dimostrate come oggetto di scienza».
[III Sent, d. 24, q. 1, a. 2b, co]

4. Tale opera risanatrice non potrà non avere anche un esito evangelizzante, in quanto, difficilmente, una ragione ben orientata potrebbe resistere all'attrattiva
di quel pieno compimento che può derivarle solo dalla piena adesione alla fede.


iPadから送信

No comments: