Saturday, February 07, 2004

dallo ZIBALDONE 2

- L’annuncio del Vangelo e’ in crisi. Non ci sono soluzioni in vista nei prossimi anni. La situazione attuale e’ prima di tutto un appello alla autenticita’, alla conversione. Cio’ che possiamo fare e’ essere cristiani ed essere chiesa. Cerchiamo di essere popolo di Dio.
- Ma non si rischia allora di rinchiudersi nello spazio ecclesiale?
- “Mais ne nous croyons pas plus malins [scaltri] ni plus forts que Dieu lui-même. Il ne nous demande pas tout. Il nous demande une chose: de vivre l’Evangile que nous avons reçu et d’etre son people. Ayons confiance en sa parole. L’avenir de l’Eglise et de l’Evangile est dans ses mains. Mais sachez que, si nous sommes vraiment people de Dieu, nous serons, inévitablement et sans le chercher, sacrament et signe du salut pour le monde” (Jozef DE KESEL, ausiliare di Bruxelles, su “Nouvelle Revue Theol.” 1/2004, p, 14)

- PROBLEMI SAVERIANI
1) La bugia o le mezze verita’ o le ‘restrizioni mentali’ (che poi sono la stessa cosa), usate addirittura come metodo di governo (diavolo: “a liar and a father of lies” Gv 8,14)
2) La voglia di apparire, di essere considerati importanti, di essere “à la page, al punto da dare l’impressione che l’umilta’ non sia piu’ da considerarsi una virtu’(per una maldestra interpretazione di don Milani, l’obbedienza non lo e’ piu’ da un pezzo). “Humilitas pene una disciplina christiana est” L’umilta’ e’ pressoche l’unica disciplina cristiana (Agostino, Discorsi, 351, 3, 4)
3) Il non riuscire a gioire dei successi degli altri, quasi che questi sottraggano qualcosa a noi stessi (la Bibbia dice che e’ per invidia che la morte e’ entrata nel mondo).

- Meglio pochi che buoni. Meglio poveri che onesti. (Tam)

- “Littera gesta docet, quid credes allegoria
Moralis quid agas, quo tendas (speres) anagogia”
(formula breve che riassume i 4 sensi della Scrittura)

- “Humilitas pene una disciplina christiana est” L’umilta’ e’ pressoche l’unica disciplina cristiana (Agostino, Discorsi, 351, 3, 4)

- A una vergine orgogliosa, Dio preferisce un peccatore pentito” (Bernardo di Clairvaux)

- “Che cosa hai tu che non abbia ricevuto? E se hai tutto ricevuto, perche’ ten e vanti come se fosse cosa tua?” (1Cor 4,7).

- PLOTINO: l’UNO non puo’ essere parte dell’ESSERE, lo deve trascendere. epekeina th" ousia" (cf. Enneadi I.7.1; VI.9.11) (Cf. Plato, Republic, 509b).

- “Non e’ l’abbondanza del sapere a saziare e soddisfare l’anima, ma lo e’ il sentire e gustare le cose internamente” (IGNAZIO, Esercizi sp. )

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