Sunday, August 05, 2007

Benedetto Antelami, Deposizione di Cristo dalla croce (1178)


Benedetto Antelami, Deposizione di Cristo dalla croce (1178)
Cattedrale di Parma




L’iscrizione incisa in eleganti caratteri onciali sulla parete superiore della lastra da’ il nome dello scultore e l’anno MILLENO CENTENO SEPTUAGENO OCTAVO SCULPTOR PAT(RA)VIT ME(N)SE SECU(N)DO ANTELAMI DICTUS SCULPTOR FUIT HIC BENEDICTUS “Nel mese secondo dell’anno 1178 lo scultore porto’ a termine l’opera, questo scultore fu Benedetto, chiamato Antelami”.
Al centro domina la croce, formata da due tronchi, con gemme, ad indicare che non e’ strumento di morte, ma come suggerisce l’Apocalisse, albero della vita, il LIGNUM VITAE (XXII, 2); sull’asta trasversale la scritta IH(ESU)S NAZARENUS REX IUDE(ORU)M. Cristo e’ ancora attaccato al legno con la sinistra; Nicodemo NICODEMUS su una scala estrae con tenaglie, oggi mancanti, il chiodo. Giuseppe d’Arimatea IOSEPH AB ARIMATHIA sostiene il corpo di Cristo, cingendolo con le braccia intorno alla vita, con gesto forte e insieme di grande dolcezza. Il braccio gia’ schiodato viene sostenuto dall’arcangelo Gabriele GABRIEL e consegnato alla Vergine S(ANCTA) MARIA. Fra Maria e Giuseppe d’Arimatea sta la figura della Chiesa, rivestita de dalmatica, un calice nella destra, come custode della grazia sacramentale meritata dal sacrificio di Cristo. A fianco un vessillo innalzato, con iscritta la croce ECCLESIA EXALTATUR. Dopo Maria Giovanni Evangelista IOHANNES e le donne che i Vangeli dicono ai piedi della croce: SALOME, MARIA IACOBI, MARIA MAGDALENE. I volti, il gesto, la compostezza e armonia figurativa di questo gruppo suggeriscono la drammaticita’ e insieme la verita’ di un atto liturgico.
Alla destra, dopo Nicodemo, e’ raffigurata la Sinagoga con il vessillo abbattuto SINAGOGA DEPONITUR, cui l’arcangelo RAPHAEL fa piegare il capo. La figure della Chiesa e della Sinagoga sono simmetriche e in scala ridotta; le scritte e i vessilli rispettivamente spezzato e innalzato dicono simbolicamente la cessazione del ruolo della Sinagoga e l’inaugurazione del ruolo primario della Chiesa nell’economia salvifica del Nuovo Testamento. Viene poi il centurione romano CENTURIO che confessa, indicandolo, la divinita’ di Cristo VERE ISTE FILIUS DEI ERAT (Mt XXVII, 54). Sulla destra, in secondo piano, cinque figure di uomini, rappresentanti forse il popolo ebraico, e, in primo piano, quattro altri che si giocano le vesti di Cristo: secondo il Vangelo erano soldati romani. Questa scena, specie nell’estremita’, manifesta nella composizione piu’ frammentaria, contrastanti sentimenti di turbamento ed indifferenza.
Sugli angoli superiori spiccano due medaglioni fogliati racchiudenti la testa virile del Sole SOL a sinistra, e sulla destra quella femminile della LUNA ricoperta dal panno pieghettato della veste.
Il rilievo e’ contornato su tre lati da un finissimo ornamento a girali d’acanto niellato (rame, piombo, argento e zolfo fusi colati nel marmo scavato) e sormontato da una cornice sporgente decorata con rosette annodate.

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