Friday, September 27, 2013

È morto il monaco che parlò di Buddha a Papa Wojtyła

È morto il monaco che parlò di Buddha a Papa Wojtyła


TOKYO, 26. Yusai Sukai, il monaco buddista ricevuto nel 1995 da Gio- vanni Paolo II è morto mercoledì scorso nel tempio giapponese di Imuro Fudodo Chojuin, come infor- mano Asia News e altre agenzie. Nato a Osaka nel 1926, prima di ab- bracciare la vita religiosa ha prestato servizio militare ed è stato addestra- to per una missione suicida che si sarebbe dovuta compiere nel 1945. Conosciuto in Giappone per i nu- merosi scritti sugli insegnamenti del buddismo di cui parlò a Papa Wo- jtyła, Sukai è diventato famoso an- che per essere stato uno degli unici tre giapponesi ad aver compiuto per due volte il Sennichi Kaiho Gyo, un pellegrinaggio proprio della tradi- zione giapponese che prevede un cammino di mille giorni da com- piersi nell'arco di sette anni. Al set- tecentesimo giorno, prima di poter proseguire il proprio percorso, il pellegrino deve ritirarsi per nove giorni in un luogo di culto, dove è obbligato a osservare un ferreo di- giuno recitando per centomila volte lo stesso mantra. Una volta comple- tato il proprio cammino, il fedele ottiene il riconoscimento di Dai Ajari, titolo che, secondo la tradi- zione, consente di entrare nella reg- gia imperiale senza togliersi le cal- zature.

Osservatore Romano

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