Sunday, February 18, 2007

Semplicita'

"Il segno di Dio e' la semplicita'" (Benedetto XVI, omelia di Natale 2006)

La semplicita' si distingue dalla INGENUITA' e dalla SPROVVEDUTEZZA in quando e' sostenuta dalla PRUDENZA, cioe dalla capacita' di vedere la realta'.

"In un mondo segnato dalla brama di potere, di successo, di affermazione - e a questo non sfugge a volte neanche il mondo ecclesiastico - puo' capitare che la semplicita' sia poco apprezzata, guardata con diffidenza, ritenuta poco funzionale e, infine, anche piu o meno apertamente derisa" (Aldo Basso, Testimoni, 31 gennaio 2007)

La semplicita' "non si cura di quello che fanno o possono fare gli altri...Questa virtu' ha molta affinita' con l'umilta'... E' solo l'amor proprio che ci fa guardare se quanto abbiamo detto e' stato ricevuto bene o male: la santa sem-plicita' invece non sta dietro alle sue parole e azioni; ma ne lascia la cura alla Divina Provvidenza, alla quale e' essenzialmente affidata. Percio' va avanti rettamente per il suo cammino senza guardare ne' a destra ne' a sinistra" (Francesco di Sales, Trattenimenti spirituali, San paolo, Roma, 1941, 217)

"Questo esercizio di abbandono continuo in Dio, nella sua semplicita', comprende eminentemente tutta la perfezione degli altri esercizi: e poiche' la pratica di esso e' gradita a Dio, dobbiamo usarlo di preferenza su tutte le altre pratiche" (Ibidem, 225)

"HOC EST PHILOSOPHIAE CULMEN: SIMPLICEM ESSE CUM PRUDENTIA" (S. Giovanni Crisostomo, citato da Giovanni XXIII nel Giornale dell'anima, pp. 275-276)

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1. La liturgia esiste per tutti. Dev'essere "cattolica", cioè comunicabile a tutti i credenti, senza distinzione di luogo, di provenienza, di cultura. Dev'essere pertanto "semplice". Ma semplice non significa a buon mercato. C'è la semplicità del banale e c'è la semplicità che è espressione di maturità. Nella Chiesa può tuttavia trattarsi soltanto di quest'ultima, della vera semplicità. La più alta tensione dello spirito, la più alta purificazione, la più alta maturità generano la semplicità autentica. L'esigenza del semplice, a guardare bene, è identica all'esigenza del pulito e del maturo, che si può avere a molti livelli, ma mai a quello della semplicità psichica.

Brani tratti da: Joseph Ratzinger, La festa della fede, Jaca Book, 1983
Fondamento teologico della musica sacraCenni riassuntivi della disputa postconciliare sulla musica sacra
http://www.ratzinger.it/modules.php?name=AvantGo&file=print&sid=223

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