Sunday, July 27, 2014

P. Williams, Aquinas Meets the Buddhists: Prolegom

P. Williams, Aquinas Meets the Buddhists: Prolegomenon to an Authentically Thomas-ist Basis for Dialogue, Modern Theology 20, 2004.

Tommaso, naturalmente non ha mai incontrato nessun buddista, ne' ha mai forse sentito parlare di questa religione. E' difficile immaginare cosa avrebbe pensato di una religione che non ritiene importante il discorso sull'esistenza di Dio. In ogni modo noi possiamo essere sicuri che se avesse incontrato dei buddisti disposti a discutere in modo intelligente con lui, non si sarebbe sottratto alla sfida. Non ci aspetteremmo che Tommaso chieda ai suoi interlocutori di insegnargli le tecniche della meditazione per poterle integrare nella sua vita di fede. Non sentirebbe tale bisogno. Come non sentirebbe il bisogno di trovare punti di vista comuni magari modificando le sue posizioni teologiche alla luce del buddismo. Non sentirebbe il bisogno di scusarsi per il tradizionale esclusivismo della pretesa cristiana. Probabilmente, prenderebbe atto che anche i buddisti credono nella assoluta obiettività della verità, e che anche per loro conoscere la verità porta, nel senso più profondo possibile, alla salvezza. Poi si accorgerebbe che per i buddisti la fede non sta in una relazione necessaria con la ragione. Da qui, molto probabilmente, partirebbe il dialogo. Tommaso chiederebbe delucidazioni sulle teorie della conoscenza dei suoi interlocutori, ne scoverebbe i difetti e cercherebbe di completarle. E questo e' più o meno quello che ha fatto Matteo Ricci.
Un punto decisivo sarebbe quello della "conversio ad phantasmata". Il pensiero infatti mantiene costantemente aspetti figurali che rimandano a sintesi esperienziali, c'è un'inevitabile 'conversio ad phantasmata', per cui la sintassi e la semantica filosofiche devono, penso, poter aprire spazi, nel linguaggio, anche alle 'interpretazioni' più vere a qualsiasi livello d'esistenza. Purtroppo quello delle sintesi esistenziali e della "conversio ad phantasmata" e' anche il punto dove è più facile fare errori. Per questo c'è sempre bisogno di vigilare e in questo la qualità sapienziale del pensiero tommasiano offre opportunità più uniche che rare. Rari Nantes in gurgite vasto. Ricci se l'e' cavata egregiamente perché ha imparato il metodo giusto al Collegio romano.

The Unexpected Way: On Converting from Buddhism to Catholicism (London: Continuum/T & T Clark, 2002).


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