Monday, October 16, 2006

Seconda navigazione 第二の航海

ΔΕΥΤΕΡΟΣ ΠΛΟΥΣ
deuteros plous
The second voyage
『パイドン』99 A-102 A
「第二の航海」

航海術からとられた比喩で、風が止み船が失速し、凪から逃れるために檻で漕がなければならないことを言う。帆を使ってなされる「第一の航海」は、自然哲学者の方法に沿って論じた哲学を意味する。これは簡単であるが、停滞に終わる。そこから、もっと難しい骨折りしなければ思考が始まる。
ソクラテスは『第二の航海=仮説帰納法=公理化の要請=多元的世界への船出=ヒュポテシスの方法』を次のやりかたで新たに出発した。すなわち、それぞれの場合に、私が最も強力であると判断する「ロゴス」を前提として立てたうえで、このロゴスと『多元的に調和するもの』を真と定め、調和しないものを真ではないと定めるのだ。
この方法で哲学史において初めて、超自然的な原理に到達される、画期的な箇所である。
La seconda navigazione é una metafora desunta dal linguaggio marinaresco e indica quella navigazione che si intraprende quando cadono i venti e la nave rimane ferma : in tale circostanza si deve por mano ai remi , e in tal modo , con la forza delle braccia , si esce dalla situazione prodotta dall'incombere della bonaccia . La " prima navigazione " fatta con le vele al vento corrisponde al tragitto compiuto da Platone sulla scia dei naturalisti e con il loro metodo , che lo ha lasciato in posizione di stallo . La " seconda navigazione " , assai più faticosa ed impegnativa , é quella condotta con il nuovo metodo dei ragionamenti che portano al trascendimento della sfera del sensibile e alla conquista del soprasensibile . Questo passo é per molti " una pietra miliare nella storia del pensiero occidentale " , in quanto ne segna una svolta decisiva , perchè costituisce " la prima dimostrazione razionale dell'esistenza di un essere oltre quello sensibile , ossia di una realtà soprasensibile e trascendente " . I problemi più importanti della filosofia ( ci dice Platone ) risultano strettamente legati al problema della generazione , della corruzione e dell'essere delle cose , e in particolare al problema di fondo del perchè esse nascono , perchè si corrompono , e perchè sono . Ebbene Platone dice , per bocca di Socrate , di essere partito da giovane proprio da questi problemi di fondo e di aver cercato di risolverli sulla scia delle indagini condotte dai filosofi naturalisti . Ma , rimanendo nell'ambito dell'indagine della natura propria di questi filosofi , le risposte a questi problemi risultavano di carattere puramente fisico-naturalistico . La vita deriverebbe dai processi del caldo e del freddo . Il pensiero deriverebbe dal sangue , o dall'aria , o dal fuoco o dal cervello come organo fisico . E in modo analogo si spiegherebbero tutte le altre cose . Ma in realtà questi tipi di spiegazione risultano essere inconsistenti e contradditori e creano difficoltà dalle quali non si può uscire ( portano nella posizione di stallo della bonaccia ) . Fra i filosofi naturalisti , uno poteva sembrare , di primo acchito , in grado di far uscire dalle difficoltà , ossia Anassagora , con la sua dottrina dell' Intelligenza , che dovrebbe essre la vera causa delle cose . Ma a questa affermazione , di per sè eccellente , Anassagora non seppe dare adeguato fondamento . Il metodo di ricerca di carattere naturalistico che egli seguiva , non poteva permetterlo . In effetti , affermare che l'Intelligenza é la causa che ordina e fa essere tutte le cose , significa dire che essa dispone tutte le cose nella migliore maniera possibile . Ma questo implica che l'Intelligenza e il Bene siano connessi in modo strutturale e che la prima si possa ben comprendere solamente in relazione con il secondo . In particolare Anassagora sostenendo la tesi dell'Intelligenza come causa delle cose , avrebbe dovuto spiegare il criterio del meglio in funzione del quale essa opera , con tutto ciò che da questo consegue .

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