BUONA PASQUA a TUTTI

BUONA PASQUA a TUTTI

Un antico graffito rappresenta un crocifisso con testa d'asino. Irrisione blasfema di un pagano su Cristo, o blasfema irrisione dell'Altissimo su ogni nostra immagine di lui e dell'uomo, sua immagine?
L'Idiozia, la gaffe incomprensibile: un Dio crocifisso! La sua croce, spettacolo osceno per tutti, scandalo per i credenti e follia per i non credenti, è la distanza infinita che lui ha posto tra se stesso e l'idolo, diceva Bonhoeffer.

Anche chi dice: "Nulla di nuovo sotto il sole!" (Qo 1,9), attende con ansia che gli si dica: "Il Signore crea una cosa nuova sulla terra" (Ger 31,22). "Proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?" (Is 43,19). Per questo chiunque promette salvezza, di qualsiasi tipo, anche il più strampalato, trova sempre uno stuolo di adepti. Chi scuote l'albero della salvezza, è sicuro di trovarsi ai piedi una quantità, non di grulli, ma di uomini, i quali necessariamente sperano per vivere.

La croce è l'enigma con cui Dio risponde all'enigma dell'uomo. Un Dio crocifisso non corrisponde a nessuna concezione religiosa o atea. È una rappresentazione "oscena", fuori della scena del nostro immaginario: è "la distanza infinita che Dio ha posto tra sé e l'idolo".


All'interno della Bibbia c'è un'evoluzione nella concezione di Dio, come in ogni uomo c'è un'evoluzione nel rapporto con la madre e il padre. Non bisogna fermarsi a quello che si pensava da bambini, soprattutto nel campo spirituale (1Cor 13,11), anche se è inevitabile passare per tale fase. La storia stessa comporta uno sviluppo nella conoscenza non solo del mondo, ma anche di Dio. Non è essa, molto più della natura, il luogo della sua rivelazione, fino a quando lui sarà tutto in tutti (1Cor 15,28)? Dalla concezione di un Dio iperviolento, che contiene con la violenza della sanzione la violenza distruttiva dell'uomo, si giunge a quella del Dio misericordioso, la cui giustizia è portare su di sé l'ingiustizia.

S. Fausti, L'Idiozia, Debolezza di Dio e salvezza dell'uomo, Ancora.




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