Thursday, March 10, 2005

L'essere come atto ゜★゜'・:*:.。.:*:・'゜☆。.:*:・'゜'

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É merito dei suoi studiosi novecenteschi l'aver sottolineato questa componente della filosofia tommasiana: rispetto ad Aristotele la grande originalità di Tommaso è l'idea dell'esse ut actus: la polarità metafisica decisiva non è quella materia/forma, ma quella essenza/esistenza. Non solo la forma è atto, ma anche l'essere, e ben più propriamente. La forma è atto rispetto alla materia che è (pura) potenza: ma a loro volta sia la forma sia la materia sono costitutive dell'essenza (almeno delle sostanze corporee), essenza che è potenziale rispetto all'atto, ultimo e decisivo, che è l'essere, l'esistenza. Perciò Tommaso può dire:
ipsum esse est perfectissimum omnium; comparatur enim ad omnia ut actus; nihil enim habet actualitatem nisi inquantum est; (l'essere è quanto di più perfetto vi sia; si rapporta a tutto come atto: niente infatti è attuale se non in quanto è)
unde ipsum esse non comparatur ad alia sicut recipiens ad receptum, sed magis sicut receptum ad recipiens. (perciò l'essere stesso non si rapporta agli altri fattori [del reale] come qualcosa di recettivo, bensì come ciò che è ricevuto)
L'essere è atto, ossia perfezione. L'essenza lo limita (in questo senso è receptum, mentre è l'essenza ad essere recipiens), senza la limitazione dell'essenza l'essere sarebbe infinito. E infatti Dio è l'Ipsum Esse Subsistens: senza alcuna limitazione (la sua essenza è l'Essere).
Mentre Aristotele riteneva che la perfezione suprema fosse la forma, per Tommaso essa è l'essere. In qualche modo la filosofia greca dava per scontata la realtà della realtà, mentre il cristiano Tommaso d'Aquino si stupisce per l'essere. Non è scontato l'esserci delle cose, nè il mio, il tuo esserci.Corollario è che grande è il valore dell'esistere di qualunque cosa, piuttosto che il progetto, o il sogno. Si deve partire da ciò che esiste, prenderne anzitutto, umilmente ma realisticamente, atto.
Questo va contro la mentalità contemporanea, che vede invece un primato del progetto umano: così si sognano grandi cose inesistenti, perfezioni impossibili, e si dimenticano le piccole cose esistenti, la limitata, ma reale perfezione dell'esistente, e del possibile, che nell'esistente si radica.
http://www.culturanuova.net/filosofia/tommaso.php#actus_essendi

現実態としての存在゜★゜'・:*:.。.:*:・'゜☆。.:*:・'゜'゜★゜'・:*:.。.:*:・'゜☆。.:*:・'゜'

アリストテレスと比べてトマスの偉大なオリジナリティーは"esse ut actus" 「現実態としての存在」という考え方にある。形而上学における決定的な関係は、質料・形相ではなく、本質と存在である。現実態であるのは形相だけではなく、存在も、いっそう深い意味で、そうである。形相は現実態であるのは、(純粋な)可能性である質料に対してであるが、この両方は(少なくとも物体的実体において)本質の構成的要素であり、この本質は今度は、最終的、決定的な現実態である存在に対しては、可能態にある。こうしてトマスは次のように言う。「存在そのものは、すべてのうち最も完全なものである。それはすべてのものに対し、現実態の位置に在るからである。実際、ものが現実性を有するのは、そのものが存在する限りにおいてのことである」(ipsum esse est perfectissimum omnium; comparatur enim ad omnia ut actus; nihil enim habet actualitatem nisi inquantum est)(『神学大全』I, 4, 1)。「したがって、存在そのものは他のものに対し、『受けるもの』が『受け取られるもの』に対する関係にあるのではなくて、かえっ『「受け取られるもの』が『受けるもの』に対する関係にある」(unde ipsum esse non comparatur ad alia sicut recipiens ad receptum, sed magis sicut receptum ad recipiens)(同上)。存在は現実態、つまり完全性である。本質は存在に制限を与える(この意味で「受け取られる」ものであり、本質は「受け取る」ものである)。本質による制限がなければ存在は無限に広がる。実際存在そのものである神は無限であり、その本質は「存在」である。アリストテレスにとっては最大な完全性は形相であったのに対して、トマスにとっては存在である。ギリシア哲学にとっては現実の現実性はどうも当然のことであった。ところが、キリスト者であるトマスは、現実を前にして驚くわけである。ものごとが存在するのは当然ではない。私とあなたは存在するのは当たり前ではない!この考え方の帰結としては、れ、(まだ存在しない)計画や夢よりも(すでに)「存在すること」に偉大な価値が認められるのである。思考の出発点は存在することを現実的に謙虚に受け止めることである。これは、人間の作った計画を優位にする現代人のメンタリティーに反する立場である。現代人は存在しない現実を追求し、不可能な完全性を追い求め、小さな存在、有限であるが実際の完全性を有する実在、また実在に根付いている可能性を忘れてしまったのである。

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